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Cosa è l’Home Visiting

E’ un progetto personalizzato di accompagnamento e sostegno che, una fisioterapista e/o una psicologa, entrambe con una esperienza specifica con i neonati pretermine, offrono alle famiglie nelle prime settimane dopo la dimissione dall’ospedale.

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A tutte le famiglie dei bambini nati a meno di 32 settimane di età gestazionale o con un peso inferiore ai 1500 grammi, viene offerta gratuitamente la possibilità di un supporto a domicilio  durante i primi due/tre mesi dopo il rientro a casa. Tale supporto viene fornito attraverso visite calendarizzate e preventivamente concordate con la famiglia.

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Il progetto nasce in un’ottica di prevenzione del disagio psicologico che può insorgere nel nuovo nucleo famigliare dove si evidenziano dei fattori di rischio dovuti alla nascita prematura, all’ospedalizzazione o alla presenza di patologie di breve risoluzione.

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Negli incontri domiciliari la psicologa e la fisioterapista calibrano il loro intervento sulle specifiche caratteristiche ed esigenze di ciascun nucleo familiare ed iniziano a costruire con la madre, con il padre ed eventualmente con altre persone di famiglia un rapporto di fiducia e di accettazione attraverso l’ascolto,

nonchè di supporto e sostegno delle esigenze psicofisiche del bambino.

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Perchè l'Home Visiting

Spesso, nel caso in cui il bambino presenti delle patologie o sia fortemente prematuro, i primi rapporti tra i genitori ed il figlio avvengono in un ambiente tecnologizzato, quello ospedaliero, che presenta delle caratteristiche che possono intimidire ed influenzare negativamente l’incontro con il bambino, i cui

bisogni vengono soddisfatti da medici e infermieri e da apparecchiature che lo mantengono in vita, esperienza estremamente frustrante per i genitori. Essi restano spesso impressionati dalla fragilità del figlio.

Le limitazioni che il ricovero impone alle capacità di comunicazione e di adattamento del piccolo possono ridurre l’efficacia dei suoi segnali nell’attivare il sistema di attaccamento del genitore e nell’ottenere, di conseguenza, risposte adeguate e contingenti. Dal conto suo, il genitore può far fatica a cogliere i segnali del bambino sia per le difficoltà comunicative di quest’ultimo, sia per la preoccupazione ed i livelli di stress che si trova a dove gestire.

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Il momento delle dimissioni rappresenta un’altra “prova” per i genitori, perché segna il temine di un’esperienza emotiva molto intensa ed è caratterizzato dall’ansia di doversi occupare da soli di un bambino che sino allora ha avuto bisogno, per sopravvivere, delle cure di personale specializzato e di macchinari

sofisticati, anziché della madre. Alcuni studi riportano che alcune madri arrivano

a desiderare di posticipare le dimissioni del figlio.

 

La possibilità di poter contare su di una figura professionale esperta, contenitiva e accudente, ma anche competente, che possa visitare la coppia genitoriale presso il proprio domicilio è un’opportunità che oltre ad essere rassicurante per i genitori del bimbo dimesso va nella direzione della prevenzione delle difficoltà di relazione e attaccamento e delle difficoltà evolutive in bambini a rischio.

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Gli obiettivi dell'Home Visiting
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Gli obiettivi dell’intervento:

  • Favorire la costruzione di un legame sicuro tra genitore e bambino;

  • Valorizzare le competenze dei neo-genitori e incrementarne la consapevolezza;

  • Aumentare nei genitori la fiducia nelle proprie capacità;

  • Rafforzare nei genitori la sensibilità, la capacità di osservazione e di comprensione del proprio figlio;

  • Incrementare nei genitori la capacità di trovare soluzioni personali, non predefinite, alle problematiche che incontrano;

  • Accrescere la conoscenza dei servizi e delle risorse territoriali, facilitarne l’accesso e l’utilizzo;

  • Attivare in ciascun sistema famigliare le risorse utili a favorire lo sviluppo emozionale, sociale e cognitivo di ogni bambino;

  • Prevenire e/o individuare precocemente ritardi o difficoltà evolutive.

 

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